Introduzione per la mostra sull’Esasperatismo
Sin dalla sua nascita ho seguito con grande attenzione il movimento
culturale dell’“Esasperatismo”, fondato nel 2000 dal professore Adolfo
Giuliani, che in breve tempo è riuscito ad imporsi su palcoscenici
internazionali, senza mai rinunciare alle sue origini partenopee, ma anzi
rivendicandole con orgoglio.
Artisti ed intellettuali di diversa origine, provenienza e formazione si
sono riconosciuti in questo movimento, cercando di offrire, attraverso la
loro sensibilità artistica, comprensione e riflessione delle problematiche e
delle inquietudini dei nostri giorni.
Questa seconda mostra internazionale sarà quindi una nuova occasione per
dibattere e confrontarsi su uno dei grandi problemi del XXI secolo: la
precarietà e l’esasperazione della vita attuale.
Napoli è la città più adatta ad ospitare questa importante
manifestazione. In una fase storica difficile e di profonda trasformazione,
come quella che sta attraversando, l’arte può offrire un contributo prezioso
per il bene sociale, cercando modelli valoriali e di
vita alternativi. L’Esasperatismo infatti si pone proprio questo obiettivo:
rappresentare un nuovo modo di testimoniare e di comunicare il grado di
esasperazione del vivere quotidiano e proporre nuove strategie per
migliorare la nostra vita.
L’augurio quindi che porgo al Prof Giuliani è quello di proseguire su questa
strada, con la stessa tenacia, determinazione e coerenza che l’hanno
contraddistinto in questi anni. |