Nicola Oddati |
E’ un piacere presentare la
seconda Mostra internazionale del Movimento artisticoculturale “Esasperatismo
– Logos & Bidone”, fondato da Adolfo Giuliani nel maggio del 2000. Il
Movimento, in questi sette anni, si è impegnato con tenacia per divulgare il
contenuto del Manifesto, nato dalla constatazione della precarietà e della
degenerazione del vivere quotidiano, riscuotendo in Italia e in molte
Nazioni straniere, condivisioni ed apprezzamenti. Il delicato momento storico da noi vissuto, connotato da conflitti bellici, disastri ambientali, sperequazioni socio-economiche ed allarmanti contesti di esasperazione generale, anche in situazioni di quotidianità, ci induce a riflettere seriamente sulla stabilità e affidabilità del nostro futuro. Ed è giusto che questa denuncia e questo allarme partano proprio da Napoli, la città dalle mille contraddizioni, per raggiungere il mondo intero attraverso il volto dell’arte, che può, ancora una volta, veicolare con i suoi lineamenti e con i suoi colori, un messaggio di speranza in un mondo migliore. E’ in fondo l’auspicio che Giuliani intendeva offrire con e al di là delle varie denunce del suo Manifesto. La seconda Mostra internazionale dell’Esasperatismo comprende opere, tutte rigorosamente della stessa misura, di circa cento Artisti italiani e stranieri aderenti al Movimento; essa viene ospitata in una cornice adatta all’evento e particolarmente rappresentativa della nostra città, il Castel dell’Ovo, al fine di conferire a Napoli il ruolo culturale, artistico e storico che le compete e che merita. La Mostra intende, infine, palesare la sensibilità del nostro Comune verso quelle energie positive e feconde che Napoli con autorevolezza e prestigio possiede e difende. Il simbolo del Movimento esasperatista, il Bidone, non più inteso come “imbroglio” ma come contenitore di dolore e sofferenza, sembra assurgere ad emblema anche della nostra città: martoriata e vilipesa, ma ricca di talento e speranza. |