Presentazione del libro di
Adolfo Giuliani
"Il Trebbeto" editore Tullio Pironti
Introduce e
modera prof.ssa Clara Guarino, Presidente Lions Club 1799
Napoli.
Partecipano alla
discussione Clementina Gily, Domenico Raio,
Carlo Roberto Sciascia.
Letture di Anna Maria Casassa ed
Ciro Ridolfini.
E’
stato presentato presso la Sede della Casa Editrice Tullio
Pironti,Piazza Dante 30-31 Napoli,
l’ultimo
libro “Il Trebbeto” 2018 di Adolfo Giuliani
che insieme agli altri due
pubblicati e
presentati
entrambi nel 2016,“La parola al Bidone-pensieri
esasperatisti” e “Esasperatismo-Pericoli Globali”, formano
un’elegante raccolta
Tullio Pironti Editore.Ha moderato l’interessate
incontro Clara
Guarino. A discuterne oltre all’autore e l’editore anche
Clementina Gily, Domenico Raio, Carlo Roberto Sciascia. Sono
stati poi letti alcuni brani a cura dei poeti Anna Maria
Casassa e Ciro Ridolfini.
Subito dopo la
presentazione Adolfo Giuliani ha consegnato il prestigioso
premio Bidone d’Oro all’editore Tullio Pironticon la
seguente motivazione:
“Nel panorama intellettuale e culturale partenopeo, Tullio
Pironti si è distinto come custode della continuità e
tradizione familiare, proseguendo e preservando l’attività
editoriale dei suoi avi, ma si è anche imposto
all’attenzione pubblica come precursore di innovazione ed
originalità, divulgando la conoscenza di autori stranieri,
grazie a lui divenuti famosi in Italia.Sul piano personale
l’apprezzamento va all’uomo senza tempo, in quanto nobile e
generoso; al lottatore senza ostacoli sul ring
dell’esistenza; al personaggio rappresentativo di una Napoli
elegante e affascinante.”
“Ho voluto-spiega Giuliani- con la pubblicazione di questo
terzo libro, ancora una volta, riflettere sulla vita, valori
e memorie personali,
per riuscire a mettere
insieme episodi che hanno accompagnato la mia vita,
e raccontare come è iniziato il sentimento esasperatista e
da cosa abbiano avuto origine determinati momenti seguendo
un percorso logico”. Partendo dalla sua infanzia fino alla
guerra vissuta e la partecipazione alle Quattro Giornate di
Napoli del ’43, quando era “unoscugnizzo” o
quando a 21 anni con
la tubercolosi gli avevano dato poco più di un anno di vita,
la miseria, l’esperienza di insegnante,
per arrivare a quando
poi da adulto incontra
un bidone per strada
che lo
influenza a creare
il Movimento
culturale Esasperatismo-Logos & Bidone
nel 2000,
nato per dare un
messaggio, attraverso mostre ed incontri,
sui pericoli che la
terra e l’umanità corrono , ma anche come speranza di un
futuro migliore. Icona del movimento, un bidone,
apparentemente vuoto,arrugginito, ammaccato, scalciato e
sballottato, è stato negli anni -ha compiuto quest’anno 18
anni-riempito da espressioni creative, da segni e colori, da
parole, da poesia e continua ad essere sempre più pieno di
messaggi e contenuti.
Il movimento, inserito tra i neologismi
nell’Enciclopedia Treccani e anche nel vocabolario, nasce,
dalla constatazione oggettiva del grado di esasperazione del
vivere quotidiano, dalla natura violentata, dalla scienza
incontrollata e dall'arte che non è più fruibile:una via di
meditazione che esige appunto un'affermazione di vita.
“Dedico questo libro –spiega Giuliani sulla prima pagina-
alla vita e alle poche persone oneste che esistono e
resistono ancora”.
Sulla
copertina un “trebbeto”, appunto, un cavalletto bianco,
assoluto, ambiguo e profondo, mentre genera un attimo di
smarrimento, intende simboleggiare la vita che deve essere
riempita, scritta, vissuta con i nostri segni personali,
frutto della nostra autonomia, già forse condizionata.
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